La mia testa è un vortice.

Ogni tanto immagino la mia testa come un vortice. Un uragano che gira fortissimo e trasporta con sé tutto ciò che trova. Un temporale violento che tira giù il mondo, lasciandoti un po’ tramortita quando pensi di aver trovato la pace.

Questo vortice non ha un volto specifico, non può averlo. È frutto di tante cose. Delle mie paure, delle mie ferite, di tutto le parole che non riesco a dire. È composto da tutte quelle piccole parti di me che ho accumulato negli anni, dei miei meccanismi di difesa, ma anche da tutti gli atteggiamenti che metto in atto per autosabotarmi.

La testa è un vortice

Un vortice pieno di caos che non fa altro che confondere le mie emozioni. Le mescola talmente tanto da non farmi più capire quale sia il bello e il brutto delle cose.

Quel mio pensiero, quella sensazione è davvero mia o è frutto di quel casino? Di quel vento improvviso che si scatena sul mio viso e mischia felicità e paura.

Ho imparato una cosa, però, che forse questo vortice mi rende ciò che sono e che paura e felicità possono davvero coesistere .

Si può essere felici, pronti per nuove esperienze, pieni di nuove consapevolezze e avere una paura fottuta di fallire, di non farcela. È la cosa più umana del mondo, basta non dare tutta la voce a lei.

La felicità ci mette tempo ad arrivare, la serenità ha bisogno di tempo per trovarsi uno spazio anche se ci si mette alla prova. Perché dobbiamo darci il tempo di adattarci, di metterci comodi in una situazione che ci fa paura. Bisogna farsi domande, scoprire parti nuove e nuovi sé.

Serve del tempo anche per stare nella paura, per imparare a conoscerla e rubarle il potere.

Ed è qui che il vortice inizia a girare fortissimo. Quindi dobbiamo stare nella paura, abbracciarla come se fosse una dolce amica e non farsi sovrastare. È qui che la mia testa è come un vortice che troppo spesso si è portato via tutto lasciando fare alla paura.

Ci sta che la testa diventi un bel casino, soprattutto se sei in costante contatto con le tue emozioni, ma non deve fare sempre così male. Cercare di rimanere in piedi, anche in mezzo alla tempesta, è la cosa più difficile del mondo, ma quando esci dal tornado ti senti più forte. Più consapevole.

È vero il casino rimane casino, ma si può domare. Tutte le emozioni che senti hanno un senso, vanno semplicemente messe nel loro cassetto, nel loro spazio adatto. È solo così che riuscirai a stare comoda in mezzo al vortice.